Un forno sugli Appennini del Sud

Un forno, un paese. Un pane, un luogo da immaginare. Sulle montagne degli Appennini, in un remoto confine tra Campania e Basilicata, nel Sud autentico, quello fatto di inverni rigidi ed estati miti, di genuina ruralità e famiglie corali, di fatica e solidarietà.

Qui a Montesano sulla Marcellana (SA) c’è un luogo e c’è un panificio, Tardiano, ci sono tre fratelli, Mirko, Matteo e Carlo Lasalvia  e c’è la storia di generazioni di contadini e pastori. 

Una storia di manualità e di conoscenza artigiana. Un Panificio di montagna al Sud, dove il sole d’estate e il freddo d’inverno temprano il grano in una crescita lenta e naturale.

Una famiglia, il pane, la vita

Il nostro panificio porta il nome della terra che ci piace chiamare casa. Il nostro pane è fatto con il grano che ancora sa del duro lavoro e del ricordo dei nostri nonni nei campi.

Il nostro forno si accende per la prima volta nel 2002, quando nostro padre e nostra madre, Giuseppe ed Elena, decidono di rilevare la licenza di un’attività di panificazione che stava per cessare. L’obiettivo era creare un’opportunità di lavoro per noi. Con calma e molta fatica tutti noi abbiamo superato le difficoltà iniziali, qui c’erano solo un forno, un tavolo e un’impastatrice.

Ma la tenacia del grano che resiste al vento e il lavoro dei nostri nonni e dei nostri genitori ci hanno insegnato che il sacrificio paga. Siamo rimasti qui al Sud per conservare questi insegnamenti, accettando stili di vita diversi. Oggi siamo orgogliosi di quello che sta accadendo e di essere qui nelle nostre montagne.

Terra, farina, pane sono il nostro lavoro, la nostra vita.

Ogni volta che di notte accendiamo il forno, ogni volta che raccogliamo il grano e lo trasformiamo, ritorniamo bambini. Ci ricorda quella felicità che provavamo da piccoli mentre ci rincorrevamo attorno alla fazzatora, la madia, tra lo sguardo vigile di mamma e le chiacchiere di papà e i nonni. Alla prima distrazione, ci tiravamo la farina addosso per giocare. E’ questo il ricordo con il quale nutriamo il nostro lievito e alimentiamo il nostro forno.

Il profumo del pane che fa sorridere le persone non arriva da sé

La sveglia a notte fonda, il letto a tarda sera, la continua cura per i lieviti madre, lo studio incessante per gli altri tipi di lieviti. Il profumo del pane che fa sorridere le persone non arriva da sé, ha bisogno di mani sporche che strappano la gramigna, di spighe di grano cariche e mature, di mani che si danno da fare, di conoscenza delle tecniche e delle materie prime, ma soprattutto di tempo, lavoro, pazienza. Così la storia di tre fratelli s’intreccia con una storia di terra, grano, farina e famiglia.

Per noi una spiga carica e matura evoca ricordi passati, ma ha anche la capacità di raccontare il presente e il futuro, di farci vivere qui in un posto remoto del Sud ma di far assaggiare i nostri prodotti in luoghi lontani. Il presente è il futuro del Panificio Tardiano: macchinari all’avanguardia, un laboratorio in cui sperimentiamo la ruralità e la varietà della natura. Un forno  che produce prodotti salutari, digeribili e di primissima scelta, che sa restituire nel pane, nei biscotti, nelle pizze, nelle focacce, nelle pastiere, nei panettoni e in tutti i prodotti da farina e i grandi lievitati che produciamo, quei sapori autentici del Sud, custoditi nel grano giallo di una spiga raccolta con amore.